Se parliamo di prove in relazione ad un presunto tradimento coniugale, allora dobbiamo considerare solo le prove utilizzabili in sede di giudizio, ossia durante un processo, ed ergo dobbiamo per forza comprendere che il professionista delle investigazioni private, ossia l’investigatore privato, è l’unico autorizzato dal Prefetto per svolgere questa tipologia di indagine investigativa.
No alle indagini fai da te per infedeltà coniugale.
Si all’investigatore privato in caso di tradimento coniugale.
Il concetto di “fedeltà” inteso come divieto di avere rapporti sessuali o amorosi personali, ossia a seguito di reale incontro tra i due amanti, è stato ampliato e maggiormente definito. Il dovere di fedeltà può essere violato anche in assenza di una relazione extraconiugale materiale, come stabilito in più occasioni dalla Corte di Cassazione che ha di fatto riconosciuto il tradimento platonico, se così vogliamo definirlo, ossia quello derivante da chat e messaggi dall’indiscutibile manifestazione di interesse reciproco tra le parti e che minano di fatto la fiducia e la fedeltà tra i coniugi.
L’infedeltà coniugale è la mancanza di fedeltà affettiva, sentimentale o sessuale in un rapporto di coppia esclusivo come appunto lo è il matrimonio. L’infedeltà coniugale di uno dei coniugi (del marito o della moglia) rappresenta una causa di intollerabilità della convivenza e pertanto una delle cause che possono determinare la separazione giudiziale tra i coniugi. Come definito dall’articoli 151 del C.C., infatti, la separazione legale giudiziale può essere pronunciata nel caso in cui si verifichino fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza tra i due coniugi.
L’infedeltà coniugale è altresì una delle cause per cui il coniuge tradito può richiedere l’addebito della separazione all’altro coniuge per via del suo “comportamento contrario ai doveri che derivano dal matrimonio”.
Un sondaggio condotto a livello europeo da un portale di incontri extraconiugali vede le coppie italiane sul primo posto del podio per la propensione al tradimento, dato per nulla incoraggiante e che giustifica l’aumento delle richieste per indagine per infedeltà coniugale, servizio offerto dall’investigatore privato.
Una ricerca dell’Associazione avvocati matrimonialisti italiani ha rivelato che il 55 per cento dei mariti e il 45 delle mogli ha tradito almeno una volta, anche questo è senza dubbio un dato considerevolmente preoccupante per tutti quei coniugi che invece tengono al principio del rispetto e della fedeltà.
Rivolgersi tempestivamente ad un investigatore privato, nel momento in cui si ha il serio sospetto di essere traditi dal proprio partner, limita i danni, sia emotivi che economici, derivanti dall’ infedeltà coniugale.
La professionalità del detective privato è essenziale per questa tipologia di indagini, il detective deve operare nella massima discrezione e tutelare la riservatezza del suo cliente, che certamente vive uno stato d’animo di angoscia che facilmente potrebbe degenerare.